sabato 4 ottobre 2014

Review Ligabue - Mondovisione

Un buon album, più schietto del solito, ma non il miglior disco.
A good album, more outspoken than usual, but not the best record.


Se ascolti Mondovisione hai la sensazione di essere tornato in dietro nel tempo quando ascoltavi il disco +ligabue del ’90. Ma sono lontani tempi di "Figlio D'Un Cane" o "Lambrusco E Pop Corn" o "Piccola stella senza cielo” o "I duri hanno due cuori" dove sentivi lo spirito rock americano amalgamato alla poesia italiana.
Tuttavia a me non dispiace quando un bravo cantante, un questo caso un SuperBig della canzone come +ligabue , cerca di cambiare stile o di evolversi, soprattutto quando l’evoluzione è necessaria in quanto non si può avere lo stesso stile per venti anni di seguito.
Apro una piccola parentesi. Non sono il tipo di fun che ha i paraocchi o si schiera da un solo lato e mi riferisco alle etichette Pro+Vasco Rossi o Pro-Liga. Fanno due rock diversi a mio modo di vedere e mi piacciono entrami e di entrambi conosco quasi tutte le loro canzoni. E quando sono solo le canto a squarciagola. Chiusa la piccola parentesi.
Detto questo, torniamo a discutere di "Mondovisione", che è un buon nuovo lavoro ed è anche: verità e schiettezza, classico e moderno. Dove il Liga ci mette intensità e ispirazione. In pratica, ha fatto centro un’altra volta e anche questa volta non mi ha deluso.
Premetto che non so suonare, ma a livello di musicalità e testi ha fatto un buon lavoro, curato e pulito. Le canzoni sono molto leggere e orecchiabili già al primo impatto tranne, forse mi sbaglio, per “Il sale della terra” dove è una canzone socialmente impegnata.
Il singolo che mi è piaciuto di più tra quelli ascoltati in radio è Tu sei lei, ma adesso ascoltiamo l’ultima Hit: "
Siamo chi siamo"
The single that I liked the most among those heard in radio Tu sei lei, but now listen to the latest Hit "Siamo chi siamo"



Alla prossima.
Next Review

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